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Ambito di interesse
Medioevi è una rivista scientifica che si pone come ideale complemento all’omonima collana fondata nel 1995 e diretta da Anna Maria Babbi, Adele Cipolla, Marcello Meli e Antonio Pioletti. La collana, che comprende una sezione di Testi e una di Studi, ha ospitato nel corso degli anni una serie di monografie e di volumi miscellanei dedicati prevalentemente all’approfondimento di diversi aspetti delle letterature medievali. (Consulta l’archivio della collana...)
La rivista Medioevi si propone dunque di proseguire in parallelo le linee di indagine inaugurate dalla collana, mirando nello stesso tempo a favorire lo scambio interdisciplinare. Essa rimane saldamente ancorata a un approccio di tipo filologico-letterario e si rivolge principalmente allo studio delle lingue e letterature del Medioevo europeo (latino, romanzo e germanico). Gli obbiettivi della rivista sono però caratterizzati anche dall’apertura verso altri settori disciplinari (storico e storico-artistico, antropologico, musicologico) e dall’attenzione alla pluralità degli approcci e dei metodi (filologico-letterario, critico-stilistico, comparatistico).
Questa prospettiva apparentemente prismatica punta in verità alla convergenza verso un’unica sede di indagini condotte con strumenti diversi, trovando un suo unitario punto di fuga nell’immagine-guida scelta per rappresentare la rivista. Il rosone, uno di quelli disegnati nel XIII secolo da Villard de Honnecourt nel suo taccuino (Livre de portraiture, ms. BnF, fr. 19093), vuole rinviare non solo alla complessità, alla stratificazione e alle interferenze delle ‘culture’ che caratterizzano l’oggetto di studio, ma anche a un’ideale circolarità: quella di una «roonde table» intorno alla quale si possano riunire voci e competenze differenti.
Medioevi è una rivista online ad accesso aperto, peer-reviewed e a cadenza annuale fondata nel 2015.
Gli articoli pubblicati su Medioevi potranno essere redatti, oltre all’italiano, in una delle principali lingue straniere di cultura (inglese, francese, tedesco, catalano, castigliano, rumeno).
Ciascun fascicolo potrà comprendere di volta in volta al suo interno varie sezioni:
1) Monografica: con contributi dedicati all’approfondimento di un tema specifico.
2) Studi: dedicata alla saggistica delle discipline che convergono sul periodo.
3) Testi: con contributi di tipo ecdotico (edizione o riedizione di testi e loro traduzioni e/o commenti, prolegomeni a edizioni critiche in fase di allestimento).
4) Note: accoglie articoli di estensione ridotta (max 20.000 battute: brevi note, messe a punto e discussioni vertenti su un tema specifico e necessariamente circoscritto).
5) Schede e Recensioni: con segnalazioni e recensioni di novità librarie relative al settore che si propongono come strumento di orientamento bibliografico.
Anna Maria Babbi
Verona, marzo 2015
Sezioni
Monografica
Accetta proposte | Indicizzato | Peer Reviewed |
Studi
Accetta proposte | Indicizzato | Peer Reviewed |
Testi
Accetta proposte | Indicizzato | Peer Reviewed |
Note
Accetta proposte | Indicizzato | Peer Reviewed |
Schede e Recensioni
Accetta proposte | Indicizzato | Peer Reviewed |
Peer review
Ciascun saggio proposto per la pubblicazione viene valutato in via preliminare dal direttore della rivista, che nel prendere la decisione potrà eventualmente consultare la redazione e i membri del Comitato scientifico. Se il contributo verrà giudicato adatto alle linee editoriali di Medioevi, si procederà a sottoporlo alla valutazione di due revisori mediante il sistema del double blind (doppio cieco). I due referee incaricati della lettura di un saggio (dei quali almeno uno sarà esterno al Comitato scientifico), verranno scelti dal Comitato scientifico che dovrà individuare di volta in volta gli esperti del settore in maniera congrua rispetto all'argomento trattato in ciascun contributo.
Il processo di peer review è gestito tramite la piattaforma OJS e ha lo scopo di fornire agli autori il parere di un esperto sui loro saggi e, laddove risultasse necessario, di offrire una serie di indicazioni che permettano il miglioramento e la messa a punto dei contributi.
Frequenza di pubblicazione
Medioevi è una rivista a cadenza annuale.
Accesso aperto
I contenuti della rivista Medioevi sono ad accesso aperto e disponibili gratuitamente poiché si ritiene che rendere le ricerche disponibili liberamente al pubblico migliori lo scambio della conoscenza a livello globale. Medioevi si avvale di una licenza Creative Commons (CC) di tipo BY-NC-ND 4.0 (per cui si veda la pagina Diritti degli autori).
Archiviazione
Medioevi utilizza il sistema di archiviazione LOCKSS che permette alle biblioteche partecipanti di creare archivi permanenti della rivista a scopo di conservazione.
Codice etico
La rivista fa riferimento al codice etico redatto dal COPE (Committee on Publication Ethics), Best Practice Guidelines for Journal Editors.
Il direttore, i redattori, i referee e gli autori dovranno attenersi ai seguenti requisiti etici:
DOVERI DEL DIRETTORE E DEI REDATTORI
Decisioni sulla pubblicazione
La direzione di Medioevi è responsabile della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. Per assumere tale decisione la direzione può consultarsi con la redazione, con il Comitato scientifico e con i referee.
Correttezza
Gli articoli proposti per la pubblicazione sono valutati in base al loro contenuto senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori.
Riservatezza
La direzione e gli altri componenti dello staff si impegnano a non rivelare informazioni sugli articoli proposti ad altre persone oltre all’autore, ai referee e all’editore.
Conflitto di interessi e divulgazione
La direzione e tutti i membri della redazione si impegnano a non usare nelle proprie ricerche i contenuti di un articolo proposto per la pubblicazione senza il consenso scritto dell’autore.
DOVERI DEI REFEREE
Contributo alla decisione editoriale
La peer review è una procedura che aiuta la direzione ad assumere decisioni sugli articoli proposti e consente anche all’autore di migliorare il proprio contributo.
Rispetto dei tempi
Il referee che non si senta adeguato al compito proposto o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti è tenuto a comunicarlo tempestivamente alla redazione.
Riservatezza
Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione della direzione.
Oggettività
La peer review deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni giudizio personale sull’autore è inopportuno. I referee sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi.
Indicazione dei testi
I referee si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore. Il referee deve inoltre segnalare alla direzione eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note.
Conflitto di interessi e divulgazione
Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali. I referee sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a rapporti di parentela o a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.
DOVERI DEGLI AUTORI
Accesso e conservazione dei dati
Qualora la direzione lo ritenesse opportuno, gli autori degli articoli devono rendere disponibili anche le fonti o i dati su cui si basa la ricerca, affinché possano essere conservati per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione ed essere eventualmente resi accessibili.
Originalità e plagio
Gli autori sono tenuti a dichiarare di aver composto un lavoro originale in ogni sua parte e di avere citato tutti i testi utilizzati.
Pubblicazioni multiple ripetitive e/o concorrenti
L'autore non dovrebbe pubblicare articoli che descrivono la stessa ricerca in più di una rivista. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamento eticamente non corretto.
Indicazione delle fonti
L’autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell'articolo.
Paternità dell'opera
Va correttamente attribuita la paternità del testo proposto e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca, il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto. Nel caso di contributi scritti a più mani, l’autore che invia il testo alla rivista è tenuto a indicare correttamente i nomi di tutti gli altri coautori, a ottenere la loro approvazione della versione finale dell’articolo e il loro consenso alla pubblicazione.
Conflitto di interessi e divulgazione
Per tutti gli autori non devono sussistere conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l'articolo.
Errori negli articoli pubblicati
Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente i redattori della rivista e a fornire loro tutte le informazioni necessarie per segnalare in calce all’articolo le doverose correzioni.
Spese di pubblicazione
La rivista non richiede agli autori alcun tipo di pagamento per la ricezione delle proposte, la loro lavorazione e la loro pubblicazione.