Note Sull’«Hystoria Atile dicti flagellum Dei». A proposito di una recente edizione
Abstract
RIASSUNTO: L’articolo riprende con modifiche e ritocchi anche sostanziali l’intervento letto in occasione della presentazione del libro Hystoria Atile dicti flagellum Dei, curato da Elena Necchi. Si tratta di una traduzione latina da un testo in franco-veneto destinata a suscitare interessi in molteplici direzioni: filologiche, linguistiche, storico-letterarie. Il contributo si sofferma in merito all’attribuzione dell’Hystoria, la cui composizione si colloca in ambito padovano, ed è forse da collocare nell’entourage del giudice Giovanni da Nono. Quindi esamina alcuni aspetti della ‘fortuna’ dell’Hystoria nel Trecento e nel Quattrocento e a tale proposito focalizza l’interesse su Marcantonio Sabellico, e sulla sua opera, che presenta alcuni suggestive contatti, a tutt’oggi mai segnalati, con l’Hystoria. Questo contributo costituisce il primo capitolo di un ‘racconto’ ancora da scrivere su ‘fortune e sfortune’ di Attila, che coinvolge, nel Quattrocento, diversi umanisti, come il noto Filippo Buonaccorsi.
PAROLE-CHIAVE: Hystoria Atilae – Fortuna del ‘romanzo d’Attila’ nel Medioevo e nell’Umanesimo – Preumanesimo Veneto – Giovanni da Nono – Filologia e lingua nell’Hystoria Atilae – Marcantonio Sabellico
ABSTRACT: This article resumes with modifications and substantial adjustments the paper read at the presentation of the book Hystoria Atile dicti flagellum Dei, edited by Elena Necchi. This text is a Latin translation of a Franco-Venetian model, which elicits interests from philological, linguistic, historical, and literary points of view.This essay dwells on the ascription of the Hystoria, which was composed in the Paduan milieu, and can possibly be likened to the entourage of the judge Giovanni da Nono. Then, it examines some aspects of the Hystoria’s reception in the fourteenth and fifteenth centuries, focusing on Marcantonio Sabellico and his work, which displays suggestive relationships with the Hystoria never highlighted so far. This article represents the first chapter of a still-unwritten tale about Attila’s ‘fortunes and misfortunes’, which involves several fifteenth-century humanists, such as the renowned Filippo Buonaccorsi.
KEYWORDS: Hystoria Atilae – The reception of Attila’s story in the Middle Ages and in the Humanism – Pre-humanism in Veneto – Giovanni da Nono – Philology and language in the Hystoria Atilae – Marcantonio Sabellico
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